Pubblicazioni

Elenco delle pubblicazioni del Centro e del Dottorato di ricerca in Storia medievale dell’Università di Firenze:


  • La civiltà comunale italiana nella storiografia internazionale
    a cura di Andrea Zorzi
    Firenze, Firenze University Press, 2008
    (Biblioteca di Storia, 5)
    ISBN 978-88-8453-574-0 (online), ISBN 978-88-8453-575-7 (print)
    € 18,50
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Il volume – che raccoglie gli atti del primo convegno internazionale organizzato dal Centro di Studi sulla civiltà comunale dell’Università di Firenze – offre un ricco bilancio del contributo che la storiografia internazionale ha apportato alla storia dell’Italia comunale. Uno dei periodi tra i più rilevanti del passato del nostro paese è qui affrontato da alcuni tra i maggiori specialisti a livello internazionale attraverso la ricostruzione dei percorsi, delle tematiche e dei risultati conseguiti dalle principali storiografie straniere (tedesca, francese, americana, spagnola e inglese). Ne emerge un quadro assai articolato di come l’esperienza della civiltà comunale sia stata trattata e valutata nel tempo fuori dall’Italia. Il volume si propone pertanto come un aggiornato strumento di riflessione storiografica e di utile confronto per gli studi dedicati al mondo urbano europeo.

  • Rivolte urbane e rivolte contadine nell’Europa del Trecento. Un confronto
    a cura di Monique Bourin, Giovanni Cherubini, Giuliano Pinto
    Firenze, Firenze University Press, 2008
    (Biblioteca di Storia, 6)
    ISBN 978-88-8453-883-3 (online), ISBN 978-88-8453-882-6 (print)
    € 28,50

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Il volume, che raccoglie gli atti del convegno internazionale tenutosi a Firenze nella primavera del 2005, riprende una tematica, quella delle rivolte urbane e rurali del XIV secolo, che aveva conosciuto un certo oblio negli ultimi tempi rispetto alla straordinaria fortuna di cui aveva goduto soprattutto negli anni ’60 e ’70 del secolo scorso, sulla spinta delle vicende tormentate di quei decenni. I sedici saggi che lo compongono, opera di specialisti di cinque diversi paesi europei, sviluppano tre diverse forme di analisi all’interno di un taglio cronologico che fa riferimento a un Trecento largo, che va dagli ultimi decenni del XIII secolo sino ai primi del XV, secondo una cronologia consolidata e condivisa.

  • Storia di un dottorato.
    Storia medievale nell’Università di Firenze: attività, ricerche, pubblicazioni (1983-2003)
    a cura di Andrea Zorzi
    collaborazione alle ricerche di Silvia Diacciati
    presentazione di Giovanni Cherubini
    Firenze, Firenze University Press, 2004
    (Dottorato di ricerca in Storia Medievale, collana digitale, 1)
    ISBN 88-8453-178-0
    € 25,00
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Il Dottorato di ricerca in Storia medievale dell’Università di Firenze è uno dei più antichi dottorati di area storica e umanistica dell’università italiana. Fondato nel 1983 per iniziativa di studiosi di livello internazionale quali Girolamo Arnaldi, Elio Conti e Raoul Manselli, consorziando inizialmente gli atenei di Bologna e di Roma “La Sapienza”, esso ha attivato tutti i cicli dei corsi, conseguendo risultati di rilievo nelle attività di ricerca e negli esiti professionali. Nel corso del tempo una sessantina di giovani studiosi e una ventina di docenti hanno dato corpo a una comune esperienza umana e intellettuale, che non ha mai preteso di essere una “scuola” che richiedesse una qualche adesione, ma soltanto una scuola di metodo che ha affermato la regola del confronto, della varietà e della accettazione di punti di vista e di provenienze diverse. Ne è qui ripercorsa, in forma sintetica, la storia dei primi vent’anni, dando conto delle attività promosse e delle ricerche condotte, e raccogliendo i profi li scientifi ci e la bibliografi a di ciascun membro.

  • Lorenzo Pubblici
    Dal Caucaso al Mar d’Azov.
    L’impatto dell’invasione mongola nella Caucasia fra nomadismo e civiltà sedentaria (1204-1395)

    Firenze, Firenze University Press, 2007
    (Dottorato di ricerca in Storia Medievale, collana digitale, 2)
    ISBN 978-88-8453-436-1 (online), ISBN 978-88-8453-437-8 (print)
    € 19,50
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    L’impero mongolo ha per anni attratto l’attenzione degli studiosi e non solo. Leggenda e mito si sono spesso però sovrapposti, sostituendola, alla ricerca scientifica. Il volume intende riportare, attraverso lo studio delle fonti, un aspetto della complessa vicenda mongola alla sua dimensione storica. L’opera si concentra sulla dominazione mongola nella Caucasia, qui considerata come l’area che dal Mar d’Azov scende a sud fino ad includere la Georgia attuale. Il periodo della dominazione mongola non è la prima occasione durante la quale culture sedentarie e civiltà nomadi si trovarono a interagire. È pero in seguito a questo evento che la Caucasia si trova a subire un potere coerente da parte di un sistema organizzato che racchiuse in sé i caratteri di entrambi i modelli. La genesi di tale processo e i suoi risultati costituiscono l’oggetto fondamentale del lavoro.

  • Patrizia Meli
    Gabriele Malaspina, marchese di Fosdinovo.
    Condotte, politica e diplomazia nella Lunigiana del Rinascimento
    Firenze, Firenze University Press, 2008

    (Scuole di dottorato, 34)
    ISBN 978-88-8453-860-4 (online), ISBN 978-88-8453-859-8 (print)
    € 30,00

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    Al centro di questo volume è uno degli attori principali nel processo di riunificazione della Lunigiana – regione allora suddivisa in tante piccole signorie, quasi tutte nelle mani dei vari rami della famiglia Malaspina – che avvenne nel XV secolo, quando Milano e Firenze vi conquistarono diversi territori e si spartirono l’egemonia sui restanti territori autonomi, mentre anche Genova si mostrò interessata all’espansione in quella zona. Per i signori locali divenne quindi fondamentale riuscire a destreggiarsi fra le varie forze in gioco per mantenere l’indipendenza del proprio piccolo stato, e fra i personaggi che più risaltano per questa loro abilità e per il ruolo giocato nella storia locale spicca Gabriele Malaspina. Il libro inizia mostrando la situazione della Lunigiana al momento in cui il Malaspina ottenne la propria indipendenza politica, per poi analizzare il periodo in cui la politica marchionale si caratterizzò per la sua assoluta fedeltà all’amicizia fiorentina, e quindi la parte finale della vita del marchese, in cui si assiste a un progressivo allontanamento dall’alleanza fiorentina in favore di altri soggetti, ma in cui riuscì sempre a mantenere la sua indipendenza.

  • Percorsi recenti degli studi medievali.
    Contributi per una riflessione
    a cura di Andrea Zorzi
    Firenze, Firenze University Press, 2008

    (Scuole di dottorato, 35)
    ISBN 978-88-8453-440-8 (online), ISBN 978-88-8453-441-5 (print)
    € 19,50
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    Il volume raccoglie i testi di alcune relazioni presentate nel corso delle giornate di studio organizzate in occasione del ventennale del Dottorato di ricerca in Storia medievale dell’Università di Firenze. Sono qui offerti, in primo luogo all’ampio pubblico dei giovani studiosi di storia, una serie di percorsi di riflessione sulle principali questioni che hanno caratterizzato i diversi ambiti delle ricerca medievistica degli ultimi vent’anni, e che coprono ambiti storiografici, tematici e cronologici dall’alto al basso medioevo, dalla storia del potere a quella della chiesa, dalla storia del territorio a quella economica, dalla storia materiale a quella culturale. Il volume è arricchito da preziose testimonianze biografiche e da copiosi riferimenti bibliografici.

  • Conflitti, paci e vendette nell’Italia comunale
    a cura di Andrea Zorzi
    Firenze, Firenze University Press, 2009
    (Reti Medievali E-book, 14)
    ISBN: 978-88-6453-117-5 (online), ISBN: 978-88-8453-445-3 (print)
    € 18,90
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    Il volume raccoglie sette saggi e un’introduzione del curatore che propongono indagini di prima mano su alcuni aspetti tra i meno indagati della storia dei comuni italiani: le pratiche del conflitto, della vendetta e della pacificazione. La varietà dei modi di condurre, gestire e risolvere i conflitti, che le ricerche evidenziano per vari contesti cittadini e rurali (Mantova, Parma, Pisa, Lucca, Firenze e la Valdinievole) tra l’inizio del XIII e la metà del XIV secolo, mostra l’ordinarietà di tali relazioni sociali, la larga diffusione delle pratiche di faida, la legittimazione e la centralità della cultura della vendetta nello spazio politico comunale. Il volume offre un contributo prezioso alla riconsiderazione della narrazione tuttora prevalente della vendetta nella società italiana del tardo medioevo.

  • Andrea Zorzi
    La trasformazione di un quadro politico. Ricerche su politica e giustizia a Firenze dal comune allo Stato territoriale
    Firenze, Firenze University Press, 2008
    (Biblioteca di storia, 4)
    ISBN: 978-88-8453-576-X (online) ISBN: 978-88-8453-577-1 (print)
    € 23,50
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    Il volume ripropone una serie di ricerche dedicate a un ambito tra i più rilevanti negli studi di storia politica e istituzionale, quello dei rapporti tra dimensione politica ed esercizio della giustizia. Centrata sull’esperienza di Firenze ma aperta alla comparazione con altre esperienze italiane, l’indagine evidenzia come, nella trasformazione del quadro politico dall’età comunale a quella dello Stato territoriale tra XIII e XV secolo, i rapporti di forza tra i poteri attivi sul territorio trovarono nella giustizia un terreno di confronto, una risorsa per la competizione politica, uno strumento di legittimazione. Un’attenzione particolare è posta agli aspetti del conflitto, del pluralismo dei sistemi giudiziari, e delle politiche di coercizione. Il conflitto è qui inteso come un processo aperto delle relazioni sociali, come pratica sociale più che come elemento disgregatore delle strutture politiche. A sua volta, la nozione di pluralismo giudiziario consente di cogliere la molteplicità dei modi di soluzione delle dispute, non solo attraverso le procedure di tribunale e sanzionatorie ma anche attraverso le pratiche extra processuali pacifiche e violente. Le politiche coercitive evidenziano infine come l’esercizio della giustizia privilegiasse l’imposizione dell’ordine e la negoziazione della pena rispetto a una nozione astratta di equità e di diritto. Tra gli intenti del volume è infatti quello di contribuire al rinnovamento della nozione di giustizia, superandone la visione tradizionale in termini di funzione pubblica e di aspetto della progressiva affermazione dello Stato.